Quando si parla di smart city e di città digitale molto spesso capita di lasciarsi trascinare dalla fantasia perdendo ogni riferimento con gli elementi che determinano la reale fattibilità di un progetto; oppure, al contrario, si finisce per lasciarsi vincere dai possibili ostacoli, rimandando o delegando ad altri lo sviluppo di tutte quelle idee che potrebbero contribuire a rendere le nostre città più innovative. Per contrastare queste derive, che rischiano di sabotare involontariamente l'evoluzione delle nostre città, e aumentare la consapevolezza collettiva sul tema, l'Europa mette a disposizione alcune preziosissime piattaforme, sfortunatamente troppo poco conosciute in Italia. Eccoci quì quindi per parlarti dello Smart Cities Information System, dell' EIP-SCC Marketplace e dello Smart City Marketplace, sperando di poter indirettamente contribuire alla nascita di nuove start up, animate da temi come la transizione ecologica e la conversione al digitale delle nostre metropoli.
Lo Smart cities information system o SCIS era una piattaforma creata per mettere in contatto tutte quelle figure interessate o potenzialmente interessate alla creazione di soluzioni funzionali allo sviluppo di città smart e ambienti urbani efficienti, specialmente sul piano energetico. All'interno del contesto viruale creato dallo SCIS, sviluppatori, ricercatori, istituzioni, esperti e aziende potevano mettere a disposizione l'uno dell'altro le proprie esperienze e le conoscenze maturate, scambiando dati e collaborando attivamente per la realizzazione dei progetti più ambiziosi.
La piattaforma affonda le sue radici in un'altra importante proposta che l'ha preceduta, ossia CONCERTO. Sviluppata dalla Commissione Europea in collaborazione con l'European Research Framework Programme nel 2005, questa iniziativa si proponeva di dimostrare come l'ottimizzazione dell'edilizia urbana potesse rivelarsi più economica ed efficiente rispetto a degli interventi parziali. La sfida che le città si trovano a dover fronteggiare per mantenere alta la qualità di vita dei propri abitanti, riducendo contemporaneamente il proprio impatto ambientale, infatti, poneva e pone l'esigenza di adottare tecnologie per le comunicazioni e per i trasporti più innovative ed efficienti, possibilmente alimentate da sorgenti energetiche sostenibili: CONCERTO ha contribuito a sviluppare in giro per l'Europa più di 22 progetti incentrati su questo scopo, dimostrando come anche delle piccole comunità possano diventare all'avanguardia nel mondo della sostenibilità e dell'efficienza energetica.
Raccogliendo il testimone di questa preziosissima esperienza, anche lo Smart Cities Information System si è impegnato per ridurre l'impatto energetico dei trasporti e delle ICT, tanto promuovendo la collaborazione tra enti e personalità interessate ad operare concretamente per lo sviluppo di nuove soluzioni, quanto raccontando le storie di quelle iniziative che sono riuscite a costruire delle pratiche quotidiane capaci di migliorare la vita dei cittadini. Riportando gli abitanti al centro del discorso inerente la nascita e l'evoluzione delle smart city, lo SCIS contribuiva ogni giorno a restituire alla collettività il potere di utilizzare le proprie idee per rendere lo spazio urbano più vivibile, e continua tutt'ora a farlo all'interno dello Smart City Marketplace in cui è recentemente confluito.
Similarmente allo SCIS, anche l'EIP-SCC (European Innovation Partnership on Smart Cities and Communities), sempre con il supporto della Commissione Europea, si occupava di mettere in contatto investitori, industrie, piccole e medie imprese, ricercatori ed enti per realizzare progetti che sappiano creare nuove soluzioni per migliorare l'esperienza di vita all'interno delle realtà cittadine.
Anche qui lo scopo della piattaforma risiedeva nel mettere in contatto le istituzioni che rappresentano i comuni che potrebbero beneficiare dei progetti, i professionisti e le realtà commerciali in grado di fornire concretamente strumenti, competenze e manodopera, e i finanziatori interessati ad investire in progetti finalizzati al raggiungimento degli standard sociali, ambientali ed economici che permettono ad una città di poter essere definita sostenibile. Tra i finanziatori dei progetti che nel tempo hanno visto la luce grazie a questa piattaforma compaiono alcune realtà economiche importantissime, come la Banca europea per gli investimenti, le executive agencies dell'Unione Europea, ma anche banche commerciali e singoli imprenditori.
Raggruppando negli action cluster (o gruppi d'azione) le figure professionali e istituzionali impegnate su problematiche specifiche, il lavoro dell' EIP-SCC si declinava anche nella condivisione delle conoscenze, permettendo a tutte le personalità coinvolte di confrontarsi sui temi caldi attorno a cui ruota l'evoluzione delle nostre città. La possibilità di conoscere come alcune questioni sono state affrontate nell'ambito di progetti realizzati in altre città europee può infatti rendere più semplice identificare gli aspetti su cui è urgente lavorare per riuscire a colmare i profondi squilibri che caratterizzano le metropoli di diverse aree geografiche, offrendo contemporaneamente interessanti spunti sui possibili percorsi.
Tra le tematiche affrontate dai vari cluster compariva anche lo sviluppo smart delle realtà nazionali, trattato all'interno del gruppo d'azione dedicato all'elaborazione di policy, regolamentazioni e piani integrati. L'idea di estendere il concetto di smart city fino a trasformarlo in quello di smart nation è sicuramente una delle sfide più appassionanti con cui ci troveremo a confrontarci nel corso dei prossimi anni: per contribuire al raggiungimento di questo importante obbiettivo, l'actioin cluster per l'Integrated planning, policy and regulations concentrava le proprie energie nell'implementazione di strategie che sapessero sfruttare al massimo gli strumenti offerti dalla tecnologia, tra cui anche le piattaforme in grado di stimolare il mercato nazionale indirizzandolo verso le richieste delle nuove realtà smart.
Anche grazie a questa esperienza è potuto nascere lo Smart City Marketplace, una realtà all'avanguardia destinata ad offrire enormi risorse allo sviluppo delle città intelligenti.
Lo Smart City Marketplace nasce dal desiderio di unire le due esperienze che abbiamo raccontato poco sopra, lo Smart Cities Information System e lo European Innovation Partnership on Smart Cities and Communities. Lo scopo della piattaforma è quello di creare un grande mercato del cambiamento in cui riunire città, enti, aziende e investitori per condividere esperienze e sviluppare collaborazioni. Anche qui, ciò che accomuna i sostenitori e i membri che popolano la piattaforma è l'interesse a contribuire attivamente ad uno sviluppo tecnologico sostenibile che possa rendere le nostre città più inclusive e garantire a tutti i loro abitanti uno standard di vita migliore.
Per permettere di conoscere le iniziative portate avanti da altre realtà e studiarne l'impatto, la piattaforma mette a disposizione un'intera sezione dedicata al racconto di più di ottanta progetti di successo sviluppati in tutta Europa, di cui molti corredati da enormi quantità di dati pronti per essere analizzati e utilizzati per ispirare nuove iniziative. Differentemente dalle altre due piattaforme, lo Smart City Marketplace mette anche a disposizione degli interessati moltissimo materiale utile a trasformare le idee in progetti: video, podcast, guide, chiarimenti legislativi, nonché la possibilità di entrare a far parte della community e confrontarsi con i professionisti che animano gli Action Cluster.
Ovunque si fa sentire la necessità di nuove infrastrutture che sappiano soddisfare le esigenze di un mondo in rapida evoluzione, ma anche i limiti imposti da un budget per la spesa pubblica sempre troppo limitato: l'innovazione richiesta per lo sviluppo delle soluzioni necessarie a trasformare le nostre città richiede spesso enormi costi, che in queste condizioni impongono la nascita di nuovi modelli di business e soluzioni finanziarie pensate per contenere i rischi economici.
Per molti la soluzione a queste problematiche risiede nel mercato, che se stimolato in maniera opportuna potrebbe offrire a tutti l'opportunità di raggiungere i propri obbiettivi. Per supportare questo processo, lo Smart City Marketplace mette a disposizione eventi e spazi virtuali pensati per favorire l'incontro di enti cittadini e realtà di business, e supportarne la collaborazione nella creazione di progetti per lo sviluppo urbano. Grazie all'aiuto dell'SCM questi progetti potranno poi essere sviluppati e arricchiti con il contributo di personalità esperte e professionisti specializzati, per essere proposti a tutti quegli investitori che potrebbero dimostrarsi interessati a finanziarli.
Sebbene non sempre piattaforme come lo Smart City Marketplace, l'EIP-SCC e lo SCIS vengano pubblicizzate come dovrebbero, questi spazi virtuali possono davvero contribuire a fare la differenza. Le informazioni che mettono a disposizione dell'utente, la community che creano e che si propongono di accrescere costantemente possono rivelarsi una risorsa preziosa, tanto per quelle start up che offrono servizi innovativi e vorrebbero riuscire ad affermarsi sul mercato, quanto per le grandi e piccole realtà urbane interessate ad orientarsi verso un futuro sostenibile e smart.